Il volume si propone di tracciare un affresco del fenomeno socialista, anarchico e sindacalista in area veneta, ripercorrendone la complessa trama e sottolineandone la pluralità delle manifestazioni: dal Polesine alla realtà veronese e vicentina, dalla situazione del veneziano e del trevigiano al contesto bellunese. Emergono così i ritratti di figure di “precursori” come Carlo Monticelli e Angelo Galeno, Luciano Visentin e Francesco Ortore. Viene analizzata la neonata stampa socialista. Il fenomeno del sindacalismo rivoluzionario viene affrontato da un rinnovato angolo visuale, che tiene conto anche delle sue differenti espressioni geografiche. Non mancano però neppure personaggi e temi apparentemente più “laterali”, come lo studio dell’impatto avuto dall’emigrazione di massa sullo sviluppo del movimento socialista, e uno sguardo molto attento alla produzione culturale coeva. [Atti del Convegno, Castello di Monselice, 12 ottobre 2003]
Socialismo, anarchismo e sindacalismo rivoluzionario nel Veneto
tra Otto e Novecento
a cura di
Giampietro Berti insegna Storia contemporanea e Storia delle ideologie del Novecento presso l’Università di Padova. Fra le sue pubblicazioni: Censura e circolazione delle idee nel Veneto della Restaurazione (Venezia 1989); Francesco Saverio Merlino. Dall’anarchismo socialista al socialismo liberale (Milano 1993, 2003); Storia di Bassano (Padova 1994); Il pensiero anarchico dal Settecento al Novecento (Roma-Bari 1998, 2002); Errico Malatesta e il movimento anarchico italiano e internazionale 1872-1932 (Milano 2003). È direttore del Centro per la storia dell’Università di Padova.