Il nome di Guido Guinizzelli è legato a Monselice da un’antica tradizione, secondo cui il rimatore bolognese sarebbe stato esiliato nella città euganea poco prima della morte. Un legame particolare, dunque, che portò nel 1976 ad un convegno, promosso da Gianfranco Folena, dedicato al “padre” del Dolce Stil Nuovo e alla poesia del suo tempo. L’impulso dato agli studi guinizzelliani da quell’iniziativa si è tradotto, a distanza di tempo, in un secondo incontro internazionale a Monselice che ha rinnovato la riflessione intorno ai grandi temi della lirica italiana del Duecento, a partire appunto dall’esperienza guinizzelliana, centrale nella tradizione poetica delle origini e decisiva per i successivi sviluppi legati a Dante e allo Stilnovismo. I saggi presentano un’impostazione fortemente unitaria, che fa di questa miscellanea uno strumento appropriato e stimolante per accostarsi in termini innovativi alla linea maestra della nostra lirica antica.
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