Nonostante sia stato maestro di Blaise Pascal e abbia aperto la strada allo studio delle geometrie non-euclidee – modificando radicalmente il modo di concepire gli enti primitivi della geometria quali il punto e la retta –, l’architetto e matematico lionese Girard Desargues (1591-1661) rimane ancora oggi non adeguatamente conosciuto, essendo stato oscurato dalla fama e dall’efficacia del metodo analitico cartesiano. Questo volume colma un vuoto negli studi di storia della matematica proponendo una traduzione del breve saggio di Desargues Brouillon project d’une atteinte aux evénémens des rencontres du cône avec un plan del 1639, che presenta un abbozzo di una teoria unificata delle sezioni coniche.
Abbozzo di un progetto d’indagine
sulle conseguenze delle intersezioni
del cono con un piano (1639)
Traduzione del Brouillon project d’une atteinte
aux evénémens des rencontres du cône
avec un plan (1639)
con un saggio introduttivo di Fabio Zanin
Fabio Zanin si è laureato all’Università di Venezia con una tesi su Nicole Oresme e la fisica aristotelica. Svolge attività di ricerca presso l’Università di Padova, dove ha conseguito il dottorato sotto la guida di Francesco Bottin. Le sue ricerche sulla “Scuola di Buridano” alla Facoltà delle arti di Parigi sono confluite nel recente volume L’analisi matematica del movimento e i limiti della fisica tardo-medievale (Il Poligrafo, Padova 2004). È autore, inoltre, di una decina di saggi su problemi connessi alla rivoluzione epistemologica che, nel tardo Trecento, mise in crisi i principi fondamentali della fisica aristotelica.