Su sollecitazione del pontefice Niccolò V, Carlo Marsuppini (1398-1453), umanista aretino, cancelliere della Repubblica fiorentina e fine erudito, si accinse all’impresa di latinizzare in esametri il primo libro dell’Iliade e il discorso di Achille del nono libro, offrendo un rilevante contributo alla ars vertendi dell’epoca e aprendo la via ad Angelo Poliziano traduttore d’Omero.
Il saggio si articola in tre sezioni: la prima illustra i contributi alla storia della traduzione dal testo omerico in latino dalla fine del XIV secolo fino al 1460 circa; la seconda analizza le versioni iliadiche di Carlo Marsuppini e la sezione conclusiva espone alcune considerazioni sulla tecnica traduttoria marsuppiniana, che viene posta a confronto con quella di letterati del tempo, quali Leonardo Bruni, Pier Candido Decembrio, Orazio Romano, Francesco Filelfo e Niccolò Della Valle.
2000, pp. 148
ISBN
978-88-7115-150-2
€ 16,53 € 15,70
Carlo Marsuppini traduttore d’Omero
La prima traduzione umanistica in versi dell’Iliade (primo e nono libro)
presentazione di Ranata Fabbri
Alessandra Rocco consegue il diploma di laurea in Lettere Antiche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 1988 e dal 1992 è docente ordinaria in materie letterarie, latino e greco presso il Liceo Classico “G. Leopardi” di Pordenone.