Al centro delle analisi di questo saggio vi sono gli scritti giovanili di Gentile che preparano l’avvento dell’attualismo e il nucleo teorico da essi esibito: il ritorno al kantismo e insieme il suo oltrepassamento. La ricerca di Davide Spanio si accosta alla riflessione gentiliana seguendone la genesi e mostrando i rapporti da essa istituiti con l’intero sviluppo del pensiero filosofico e, innanzitutto – oltre che con il criticismo kantiano, con Hegel e la sua presenza nell’idealismo italiano del XIX secolo – con Rosmini, Gioberti, Galluppi. Il motivo teorico che domina l’incontro di Gentile con Kant è l’interpretazione funzionalistica del trascendentale: le categorie non esistono se non sono attivate dalla coscienza che produce il mondo. Liberando il significato autentico dell’epistéme kantiana, Gentile, come si mostra in questo saggio, cerca di corrispondere al nulla che la filosofia greca ha evocato alle spalle dell’esperienza. Il divenire del mondo viene così interpretato a partire dallo sguardo creativo dell’atto pensante, sguardo che coniuga in sé lo spettatore e lo spettacolo, l’immutabile e il mutevole, l’eterno e il temporale, il volere e il voluto. L’indagine di Spanio conduce l’attualismo all’altezza di un’ontologia che dissolve l’essente nella volontà che vuole soltanto se stessa, prospettando un inevitabile confronto con Nietzsche.
Idealismo e metafisica
Coscienza, realtà e divenire nell’attualismo gentiliano
prefazione di Emanuele Severino
Davide Spanio, dottore di ricerca in Filosofia, insegna presso il Dipartimento di Filosofia e Teoria delle scienze dell’UnIversità Ca’ Foscari di Venezia. È stato borsista presso l’Istituto italiano per gli studi storici di Napoli e si è occupato principalmente delle questioni teoriche sollevate dalla filosofia del neoidealismo italiano, alle quali ha dedicato alcuni saggi e articoli. Tra i suoi scritti: La filosofia come ricerca dell’epistéme. Il paradigma del Teeteto platonico (in Platone. Teeteto o sulla scienza, Feltrinelli, Milano, 2002, di cui ha curato le annotazioni al testo e il commento) e L’essere e il circolo. Spaventa, Jaja, Gentile (“Annali dell’Istituto italiano per gli studi storici”, XV, 1998).