Nel V secolo a.C., in terra ellenica, accade un mutamento decisivo nella storia dell’uomo: la “verità” del mito cede il passo alla “verità” della filosofia, la parola del logos si afferma su quella poetica, soppiantando così il canto, la musica e la danza come esperienze di verità. Il saggio illustra come la nozione prefilosofica di verità fosse portatrice di un ordine nato dall’unione indissolubile di poesia e conoscenza, di contro alla successiva scissione e alla conseguente svalutazione del messaggio poetico. L’indagine filologica sui termini-chiave che fanno del mito, e quindi del poeta antico, un “maestro di verità”, si intreccia con un’analisi delle letture che Leopardi, Nietzsche, Heidegger e Benn hanno fornito sul tema, accomunati nel riconoscimento del declino seguito a questa separazione, in un suggestivo approccio che, pur guardando a un passato così lontano, mira a riflettere sulle conseguenze storiche e sulle ripercussioni moderne del mutamento.
2003, pp. 190
ISBN
978-88-7115-157-1
€ 18,50 € 17,58
Il canto della terra
La nozione di verità dalla Grecia arcaica al pensiero moderno
presentazione di Emanuele Severino
Silvia Regazzo si è laureata in filosofia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, approfondendo la conoscenza della letteratura e della filologia greca, nonché del sanscrito, presso lo stesso ateneo. Dottoranda in Filolologia e Tecniche dell’Interpretazione, ha coltivato gli studi musicali, diplomandosi in canto presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Ha vinto il XXXI Concorso Internazionale di canto “Toti Dal Monte”, intraprendendo la carriera artistica come mezzosoprano.