Cosa scatena la pulsione verso il crimine? Una predisposizione innata o la distorsione della società? Le spiegazioni eziologiche della criminalità si sono concentrate attorno a questi due poli, apparentemente opposti: natura e cultura.
Inquietante è il ritorno, oggi, delle cosiddette teorie biologico-genetiche, che propongono un modello deterministico entro cui la delinquenza è interpretata come fenomeno strettamente individuale. Il comportamento criminale viene attribuito alla presenza, nell’uomo, di caratteristiche fisiologiche innate. Tali spiegazioni esonerano la società dal confronto con le sue responsabilità, incentivando politiche repressive ed eugenetiche. Il volume fornisce spunti e strumenti utili alla comprensione e alla prevenzione.
2001, pp. 160, ill. bn
ISBN
978-88-7115-160-1
€ 15,49 € 14,72
Il gene del crimine
Il ritorno del modello biologico-genetico
del comportamento criminale
presentazione di Pietro Basso
Sabina Marcuzzo ha frequentato il Corso di Diploma Universitario in Servizio Sociale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Venezia e attualmente lavora come assistente sociale nell’Ambito socio-assistenziale di Maniago (Pordenone).