L’ente in movimento

Heidegger interprete di Aristotele

presentazione di Luigi Ruggiu

Il problema filosofico della “potenza” viene affrontato da Heidegger nell'importante corso universitario del 1931 dedicato ad Aristotele. Il percorso di questa ricerca mette in luce le caratteristiche dell'interpretazione che Heidegger propone della Fisica di Aristotele e dei principi-chiave della sua filosofia, oltre a evidenziare i rapporti che intercorrono con la fenomenologia husserliana.
La Fisica di Aristotele assume un ruolo cruciale in varie opere di Heidegger, da Essere e tempo a I problemi fondamentali della fenomenologia (1927), per ricomparire nel corso del 1931 a cui questa ricerca fa in conclusione ritorno. Questo libro fa quindi emergere, attraverso le figure di dynamis ed energheia, il ruolo fondamentale che la Fisica aristotelica svolge all'interno del pensiero heideggeriano.

Francesco Mora è dottore di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove collabora con la cattedra di Storia della Filosofia. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Georg Simmel: la filosofia della storia tra teoria della forma e filosofia della vita (Roma 1991); Tempo che dissolve e tempo che produce. Osservazioni in margine ai paragrafi 65-83 di Sein und Zeit (in Il tempo in questione, a cura di L. Ruggiu, Milano 1997).

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