Nella prima metà del XVII secolo una ricca speculazione filosofica si sviluppa nelle università europee e negli studia degli ordini religiosi. Maturata in quattro secoli di dibattiti tra gli eredi delle varie tradizioni, classiche e medievali, e dal confronto con il pensiero scientifico, la filosofia universitaria barocca fornisce agli autori moderni i materiali con cui essi compongono i propri sistemi, senza peraltro esaurire in questi le proprie potenzialità. Tra i fautori secenteschi dello scotismo, Bartolomeo Mastri si distingue per l’ampiezza dell’opera, la conoscenza dei dibattiti coevi e l’acutezza delle intepretazioni delle dottrine di Scoto. Un insieme di qualità che hanno reso Bartolomeo Mastri un riferimento per molti lettori moderni di Scoto e una fonte preziosa per la comprensione del pensiero universitario della sua età.
Rem in seipsa cernere
Saggi sul pensiero filosofico di Bartolomeo Mastri (1602-1673)
a cura di
con introduzioni di Alessandro Ghislaberti e Gregorio Piaia