L’imago di Diana, prodotta dalla letteratura classica nella tradizione di due auctores, Virgilio e Ovidio, raggiunge l’apice dell’esperienza poetica con le “tre Corone” della letteratura italiana – Dante, Petrarca e Boccaccio –, che contribuiscono alla diffusione del mito di Diana, la divina figlia di Latona e Zeus prescelta nel Medioevo quale ideale exemplum della castità cristiana. Ricostruendo i tre volti con cui la dea è cantata dai poeti classici, la Commedia dantesca connota Trivia di una propria fisionomia letteraria, mediante un costante e prolifico dialogo con i versi dell’Eneide e delle Metamorfosi di Ovidio, mentre nel Canzoniere Petrarca s’impossessa del mito classico per raccontare la sua storia personale e il suo amore per Laura attraverso le potenzialità liriche delle fabulae antiche. Spetta però a Boccaccio divulgare un ritratto della dea, casta signora delle selve dedita alla caccia, reso attuale dalla commistione fra l’immagine pagana e le nuove interpretazioni allegoriche medievali, offrendo un originale percorso narrativo dove convivono i protagonisti della tradizione antica con personaggi creati dal suo genio poetico.
2009, pp. 272
ISBN
978-88-7115-624-8
€ 23,00 € 21,85
Trivia nelle tre corone
I volti di Diana nelle opere di Dante, Petrarca, Boccaccio
prefazione di Pietro Gibellini
Enrica Gambin si è laureata in Lettere presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, con una tesi in Filologia e letteratura italiana sotto la guida di Pietro Gibellini. Attualmente sta svolgendo il Dottorato di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.