Le indagini archeologiche condotte nei territori dell’Alta Mesopotamia, della Siria e dell’Anatolia centro-occidentale, negli ultimi quarant’anni, hanno portato alla luce numerosi interessanti reperti che testimonierebbero l’esistenza di rapporti tra queste regioni già a cominciare dalla seconda metà del III millennio a.C. Attraverso l’analisi di tali oggetti e la loro distribuzione sull’area considerata è stato possibile individuare alcuni particolari reperti che risultano essere interpretabili come importazioni. Un’adeguata contestualizzazione dei manufatti ha permesso, inoltre, di valutare in modo più approfondito il loro ipotetico significato all’interno di questo complesso circuito di scambi interregionali. Questo saggio ripropone i meccanismi che possono avere stimolato la nascita di tali relazioni, considerando il diverso grado di organizzazione sociale, politica ed economica dei vari gruppi coinvolti e offrendo una panoramica dello sviluppo degli insediamenti nei territori.
2007, pp. 442, ill. bn
ISBN
978-88-7115-492-3
€ 26,00 € 24,70
Dall’Eufrate allo Scamandro
Contatti e scambi nel III millennio a.C.
Monica Tonussi svolge attività di ricerca in archeologia presso l’Università di Ca’ Foscari di Venezia. Dal 1998 partecipa con il gruppo del dipartimento di Scienze dell’Antichità e del Vicino oriente alle indagini presso il sito di Tell Beydar/Nebada (Siria). Si interessa principalmente di archeologia dell’Alta Mesopotamia e dell’Anatolia dell’età del Bronzo antico.