Che fatica la coppia! Dopo l’idillio iniziale, la relazione si complica e tutto va negoziato di continuo; il rapporto di potere, spesso implicito, si sbilancia a favore di uno dei due, mentre all’altro non resta che subire un ruolo che non si è mai scelto. Cosa potrebbe raccontarci Mileva Maric del suo doloroso e controverso matrimonio con Albert Einstein? Chi, tra Cyrano de Bergerac e Rossana, avrebbe potuto cambiare il proprio destino amoroso? E che dire della rinuncia di Sibilla Aleramo all’amore – un amore furibondo, fondamentalista, totalizzante come quello per Dino Campana – per non venirne schiacciata?
Le rivisitazioni di questo libro, maliziose, filologiche e serissimamente giocose, partono tutte da un amore spericolato per le storie: lette, raccontate, tramandate; storie che conosciamo, spesso, come se le avessimo vissute in prima persona e che sono la base su cui gli autori hanno costruito un dialogo continuo e polifonico. Quasi come in un doppio a tennis, autori e personaggi si scambiano diritti e rovesci, volée e smash, per esplorare, in una vera e propria “partita dell’immaginazione”, la resistenza di quelli che per comodità chiamiamo classici, ma che dovremmo, invece, considerare amici.