Come inserire gli studi sulla storia delle donne e delle relazioni di genere in ambito universitario, anche alla luce dei curricula dei nuovi ordinamenti? Come cercare di risolvere il problema della trasmissione della memoria e dell’esperienza delle donne, partendo da quello sfondo storico – il femminismo degli anni Settanta – che ha determinato il sorgere e lo sviluppo di una riflessione di genere? Come creare nuove connessioni, nuove reti e nuovi itinerari in grado di collegare e confrontare le diverse esperienze presenti a livello nazionale e internazionale?
Queste sono soltanto alcune delle questioni dibattute dai saggi raccolti nel volume e che, oltre a presentare una ricognizione generale di quanto avviene in Europa e soprattutto in Italia, dentro e fuori gli atenei, i centri di ricerca, le comunità di studio, si interrogano sulle incognite e sulle prospettive del prossimo futuro. La coscienza diffusa che attraversa oggi l’ambito dei gender/women’s studies sembra comunque essere irrimediabilmente legata all’esigenza di non accettare la semplificazione o la riduzione della realtà secondo schemi prefissati, riconoscendo la profonda complessità degli approcci e delle metodologie disponibili.
Donne: oggetto e soggetto di studio
La situazione degli women’s studies
nelle università italiane
Saveria Chemotti insegna Letteratura italiana contemporanea e Letteratura italiana di genere e delle donne all’Università di Padova. Nei suoi lavori più recenti si è occupata di letteratura delle donne, di narrativa degli anni Ottanta e Novanta, con particolare attenzione per gli scrittori veneti. Ha pubblicato saggi su Foscolo, il Romanticismo italiano ed europeo, la narrativa del primo Novecento, Antonio Gramsci, Tonino Guerra, Giuseppe Berto e su numerosi altri autori e temi otto-novecenteschi. È condirettore di «Studi novecenteschi», rivista di storia della letteratura italiana contemporanea. Tra i suoi numerosi scritti, per le edizioni Il Poligrafo ha pubblicato: Il «limes» e la casa degli specchi. La nuova narrativa veneta (1999); La terra in tasca. Esperienze di scrittura nel Veneto contemporaneo (2003); L’inchiostro bianco. Madri e figlie nella narrativa italiana contemporanea (2009); Lo specchio infranto. La relazione tra padre e figlia in alcune scrittrici italiane contemporanee (2010); A piè di pagina. Saggi di letteratura italiana (2012). Presso lo stesso editore è coordinatrice della collana di studi di genere “Soggetti rivelati. Ritratti, storie, scritture di donne” e, con Antonia Arslan, della collana di narrativa “Graphie. Testi, modelli, immagini della scrittura femminile”.