La nuova narrativa veneta degli anni Ottanta e Novanta è variegata e difforme come il territorio sul quale è cresciuta; ha perso molto però di quelle identità municipali che erano state caratteristiche della fase trascorsa. La scomparsa della civiltà contadina ha coinciso con la cancellazione di molti confini; la metropoli si impone e i suoi abitanti sono sempre più privi di vincoli forti, che li tengano uniti; vivono le esperienze esattamente come gli altri abitanti della modernità.
Di questa fervida stagione dà conto questo saggio, che presenta un panorama tanto ricco di voci quanto vario negli esiti letterari. Emerge nitida una peculiare identità della narrativa veneta, di cui l’Autrice disegna con sicurezza i caratteri.
Il «limes» e la casa degli specchi
La nuova narrativa veneta
presentazione di Cesare De Michelis
Saveria Chemotti insegna presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Padova. Ha pubblicato saggi su Foscolo, il Romanticismo italiano ed europeo, la narrativa del primo Novecento, Antonio Gramsci, Tonino Guerra, Piero Sanavio, Giuseppe Berto e su numerosi altri autori e temi ottonovecenteschi. È condirettore di «Studi Novecenteschi», rivista di storia della letteratura italiana contemporanea.