Scrivo, dunque esisto. L’atto di scrivere è, da sempre, una particolare forma di affermazione del sé e di rivelazione: è un’esperienza radicalmente individuale che, nello stesso tempo, aspira ad assumere una valenza universale; è una “necessità”, un bisogno umano che rimanda, nelle sue varie espressioni e nei suoi mutamenti, a un anelito fondamentale di verità e di libertà.
I saggi qui raccolti ripercorrono le diverse forme della scrittura femminile, spaziando tra epoche e autrici, esperienze e culture, itinerari e ritratti pubblici e privati: da Virginia Woolf a Ingeborg Bachmann, da Antonia Pozzi a Cristina Campo, alle nuove autrici della “diaspora” cinese, scendendo fino all’analisi delle scritture perdute e dimenticate dell’antichità e dei suoi miti, alla “voce” persistente delle tradizioni, alla peculiarità delle scritture teatrali e cinematografiche.
Le graphie della cicogna
La scrittura delle donne come ri-velazione
Saveria Chemotti insegna Letteratura italiana contemporanea e Letteratura italiana di genere e delle donne all’Università di Padova. Nei suoi lavori più recenti si è occupata di letteratura delle donne, di narrativa degli anni Ottanta e Novanta, con particolare attenzione per gli scrittori veneti. Ha pubblicato saggi su Foscolo, il Romanticismo italiano ed europeo, la narrativa del primo Novecento, Antonio Gramsci, Tonino Guerra, Giuseppe Berto e su numerosi altri autori e temi otto-novecenteschi. È condirettore di «Studi novecenteschi», rivista di storia della letteratura italiana contemporanea. Tra i suoi numerosi scritti, per le edizioni Il Poligrafo ha pubblicato: Il «limes» e la casa degli specchi. La nuova narrativa veneta (1999); La terra in tasca. Esperienze di scrittura nel Veneto contemporaneo (2003); L’inchiostro bianco. Madri e figlie nella narrativa italiana contemporanea (2009); Lo specchio infranto. La relazione tra padre e figlia in alcune scrittrici italiane contemporanee (2010); A piè di pagina. Saggi di letteratura italiana (2012). Presso lo stesso editore è coordinatrice della collana di studi di genere “Soggetti rivelati. Ritratti, storie, scritture di donne” e, con Antonia Arslan, della collana di narrativa “Graphie. Testi, modelli, immagini della scrittura femminile”.