Questo catalogo presenta le opere dello scultore padovano Giancarlo Milani. Milani si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, avendo come maestri Alberto Viani e Venazio Crocetti. Nei primi anni Cinquanta, poco più che ventenne, è orientato verso un’arte figurativa che riecheggia la grande lezione rinascimentale di Donatello, ma anche Arturo Martini. Collabora poi con Amleto Sartori. Negli anni Sessanta, ottiene i primi prestigiosi incarichi per monumenti e sculture. Milani, oltre al marmo, privilegia il bronzo, materiale che permette di catturare la luce e di trasformarla in valore aggiunto per l’opera. Soggetti ricorrenti diventano le forme femminili, i cavalli e i cavalieri, le scene sacre. Agli inizi degli anni Settanta, il linguaggio scultoreo di Giancarlo Milani è attratto dai suggestivi rapporti vuoto-pieno di Henry Moore, e la sua arte diventa più astratta ed essenziale. Ancora una volta, come testimoniano le immagini del volume, la sua scultura si traduce in un dialogo costante con la materia. Elemento comune resta sempre la valenza narrativa, l’aspirazione verso una forma ideale che negli ultimi anni condurrà Milani al recupero della dimensione figurativa. Questo volume rappresenta una completa introduzione ad una figura significativa del panorama artistico veneto e italiano contemporaneo.
Giancarlo Milani
L’opera
presentazione di Maria Beatrice Rigobello Autizi