L’autore ci conduce in un viaggio attraverso le preferenze elettorali dei veneti, dalla grande “sacrestia bianca”, generosa di voti alla Democrazia cristiana fin dal 1948, allo Zaiastan del 2020, che attribuisce al Presidente della Regione Luca Zaia un consenso mai visto prima. È un viaggio attraverso persistenze e mutamenti di un territorio che trova i propri riferimenti valoriali e le risorse per passare da regione sottosviluppata a locomotiva d’Europa in un robusto capitale sociale che si organizza attraverso la rete delle parrocchie, dei municipi, delle associazioni, con uno spirito imprenditoriale diffuso, capace di creare ricchezza. È il Veneto che vede per tanti anni nella Democrazia cristiana un riferimento sicuro, di valori condivisi e di rappresentanza di interessi, che vive senza drammi la fine della repubblica dei partiti, trovando nel forzaleghismo un riferimento altrettanto solido, che pure muta nel tempo, diventando a trazione leghista, di un leghismo anch’esso in salsa veneta, temperato da una naturale moderazione, che è la cifra distintiva del panorama politico della regione attraverso i decenni. Sullo sfondo resta un’aspirazione a veder realizzato quel federalismo dai molteplici significati, sempre alla ricerca di un attore politico del territorio, con le sollecitazioni di Giorgio Lago e le sue aspirazioni a un partito dei sindaci. Un viaggio nella politica veneta che è anche un viaggio attraverso le trasformazioni economiche e sociali di un territorio protagonista di una grande avventura umana: dal Veneto dell’emigrazione al Veneto dei distretti e delle multinazionali tascabili, dall’esportazione di manodopera ai record dell’export di prodotti d’eccellenza.
Identità e rappresentanza politica
nel Veneto della Repubblica 1948-2020
Elementi per una storia politica
prefazione di Francesco Jori
postfazione di Marco Almagisti
Paolo Giaretta, laureato in Scienze Politiche, è stato Sindaco di Padova dal 1987 al 1993 e Senatore della Repubblica dal 1996 al 2013. È stato il primo segretario regionale del Partito Democratico veneto, ha fatto parte del secondo governo Prodi in qualità di sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico. È attualmente vicepresidente della Fondazione Orchestra da Camera di Padova e del Veneto. Opinionista e saggista, fra i suoi libri più recenti: Con i se e con i ma. Fare politica ai tempi dell’antipolitica (Venezia 2014); La Padova del Sindaco Crescente 1947-1970 (con Francesco Jori, Padova 2017); Viritaly 2020. Paure, incertezze e speranze nell’Italia contagiata (con Filiberto Tartaglia, Ferrara 2020).
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