Questo volume ha come centro la discussa proposta di un “pensiero debole”. Formulata nel 1983, si articolava intorno al nome di Nietzsche: ma accanto era sottinteso quello di Husserl, e altri rimandi venivano fatti a Lacan, a Serres e alle poesie di Peter Handke. Si trattava, allora, del problema di un luogo diverso da dare alla soggettività, dinanzi a una modificata descrizione del potere. Quello che appariva era la difficoltà di rintracciare questo luogo e questo testo permette di ricostruire qualcosa come un corpo omogeneo di domande: bisogno, soggettività, potere, pratica del pensiero. Ciò che si richiede è infatti un modificato linguaggio della soggettività, ossia altre parole per dire soggetto.
Trasformazioni del soggetto
Un itinerario filosofico
Pier Aldo Rovatti è nato a Modena nel 1942, vive a Milano e insegna Storia della filosofia contemporanea presso l’Università di Trieste. Recentemente ha pubblicato La posta in gioco (1987), Il declino della luce (Genova 1988), Elogio del pudore (Milano 1990), L’esercizio del silenzio (Milano 1991). Dal 1974 dirige la rivista «Aut aut».