Il “disegno soggiacente” ha assunto un’importanza sempre maggiore nella storia dell’arte; la tecnica della fotografia e della riflettografia all’infrarosso permette oggi di vedere quanto sta dietro al dipinto finito. Al di là delle tecniche e delle immagini sta invece la storia dell’Europa fra Quattro e Cinquecento, con la crescente diffusione della pittura fiamminga, della fama di artisti come Van Eyck, che grazie ai commerci oltrepasserà ben presto le Alpi, estendendosi a Genova, Venezia o nei territori della corona aragonese come la Sardegna. I saggi raccolti nel volume indagano questo terreno di scambi artistici, prendendo in esame dipinti, manoscritti, documenti, trattati sulla pittura o sulla prospettiva. In molti casi, il contributo dell’analisi riflettografica applicata allo studio dei dipinti ha permesso di coglierne le peculiarità, riuscendo a chiarire possibili influssi, punti di tangenza e tentativi di emulazione.
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