Appartenenti a due correnti di pensiero tradizionalmente distinite, Hegel e Russel sono chiamati a confronto, in questo saggio di Federico Perelda, su due temi cruciali essenzialmente connessi: l’ontologia e la questione del fondamento del conoscere. Tale confronto si gioca anzitutto a partire dalle penetranti critiche che Russell rivolge a Hegel riguardo alla forma proposizionale e alla natura delle relazioni. Al monismo hegeliano, giudicato un grandioso inganno, Russell oppone il pluralismo atomista, che però a sua volta presenta consistenti difficoltà teoretiche interne, già emerse nell’intenso confronto con Wittgenstein. Ma è sul tema del fondamento del conoscere che Hegel si mostra capace di far fronte a quelle critiche: la sua interrogazione è così radicale che il pensiero hegeliano si configura come una metafilosofia che, come tale, mira a rendere ragione della ragione stessa, attraverso l’indagine sulla struttura della verità e sulle condizioni di possibilità del pensiero.
Il testo porta alla luce questa sfida lanciata da Hegel, il cui confronto con Russell delinea dunque un movimento a ritroso che va da Russell a Hegel: è una precisa mossa speculativa, che guida l’andamento del saggio, e che, misurandosi con Hegel, si raccoglie ed esprime nell’idea di «tornare» a lui. Un tornare interrogante, forse inattuale, carico di spessore teoretico e consapevolezza critica.
Hegel e Russel
Logica e ontologia tra moderno e contemporaneo
presentazione di Emanuele Severino
Federico Perelda è dottorando di ricerca in filosofia presso l’Università Ca’ foscari di Venezia. Ha trascorso un periodo biennale di studio presso la Humboldt Huniversität di Berlino. Le sue ricerche riguardano il rapporto tra logica e ontologia, in riferimento ad autori classici come Leibniz e Hegel, ma anche alla tradizione analitica di Russell e Wittgenstein.