Il bisbiglio dei ricordi indefiniti

Progetto paesaggistico e conservazione attiva dei luoghi archeologici

«La natura, riprendendo a sé i materiali sottratti dall’uomo, opera armonicamente, così da lasciare ai ruderi una possibilità di ricostruzione ideale. Da ciò il fascino e la bellezza delle ruine. Il restauratore che ne limita la forma [...] impone al monumento e all’osservatore una sua opinione personale tanto più sgradevole quanto più la natura aveva aggiunto alle ruine il bisbiglio dei ricordi indefiniti che essa sola conosce». Così scriveva nel 1913 Giacomo Boni, illuminato progettista e conservatore di paesaggi archeologici.
Dal 2011 gli Autori di questo libro hanno intrapreso un percorso di ricerca applicata, con l’obiettivo di integrare lo sguardo e gli strumenti dell’architettura del paesaggio e della conservazione del patrimonio archeologico, per verificare e approfondire le possibilità di un confronto transdisciplinare per il progetto e la gestione dei luoghi delle archeologie.
Traendo nutrimento dalle esperienze più significative, il volume si pone come obiettivo la definizione di un approccio culturale e scientifico nuovo, dedicato al progetto e alla conservazione attiva degli spazi aperti archeologici. Ridotto spesso a un corollario di semplici indicazioni gestionali o di convenzionali considerazioni estetiche, il confronto con i luoghi archeologici richiede invece il supporto di uno spessore consolidato di ricerca, a cui questo studio intende rispondere con una prima serie di esplorazioni mirate e tematiche.
Con il preciso obiettivo di far comprendere a ogni figura professionale “le ragioni dell’altro”, il confronto tra i differenti modi di pensare e di agire disciplinari permette di sviluppare visioni progettuali innovative e condivise, prefiguando così un futuro possibile per i paesaggi delle archeologie.

Tessa Matteini è architetto, paesaggista e PhD in Progettazione paesistica. Professore associato di Architettura del paesaggio presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, è coordinatrice del Master postlaurea in Progettazione paesaggistica e direttrice di UNISCAPE, rete europea di Università per l’applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio. Nell’ambito disciplinare dell’architettura del paesaggio ha sviluppato un percorso di ricerca specifico, legato al progetto di parchi e spazi aperti archeologici e alla conservazione attiva/inventiva di giardini e parchi storici. Autrice di saggi, contributi e monografie, ha pubblicato con Luigi Latini, per Il Poligrafo, il Manuale di coltivazione pratica e poetica. Per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo (2017).
 
Andrea Ugolini è architetto e professore associato di Restauro architettonico presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. Si occupa di conservazione del patrimonio culturale con particolare riferimento ai manufatti allo stato di rudere, a siti e parchi archeologici nonché a luoghi della memoria del ’900. Ha redatto piani di manutenzione/conservazione preventiva e programmata su contesti antichi per il Ministero della Cultura e svolto ricerche sul microclima outdoor indagando i rapporti fra struttura vegetale e contesto archeologico. Attualmente collabora a progetti europei di ricerca. Ha partecipato a campagne di scavo in Italia e all’estero, progettato e diretto cantieri di restauro architettonico e archeologico. È autore di articoli, contributi in volumi, curatele e monografie.

IL POLIGRAFO casa editrice

via Cassan, 34 (piazza Eremitani)
35121 Padova
tel 049 8360887
fax 049 8360864
casaeditrice@poligrafo.it
P.IVA 01372780286

© 2023 IL POLIGRAFO casa editrice