L’opera raccoglie in due volumi la maggior parte degli scritti di Ernesto N. Rogers, protagonista dell’architettura italiana del Novecento, per la prima volta riuniti in un’ampia sequenza che scorre dal 1930 al 1969. Un testo introduttivo di Lodovico Barbiano di Belgiojoso apre l’antologia, che presenta contributi sia editi, in Italia e all’estero, sia inediti, con testi di conferenze così come pensieri e riflessioni private, quali le amare Lettere di Ernesto a Ernesto, confessioni del sofferto silenzio causato dalle leggi razziali. Negli interventi di Rogers si rispecchia l’architettura italiana del XX secolo, di quelle stagioni, quella razionalista e quella postbellica, che egli ha contribuito a indirizzare e a qualificare attraverso l’opera dei BBPR, le riviste da lui dirette – «Domus. La casa dell’uomo» e «Casabella-continuità» – e un incisivo, vasto pensiero teorico, che gli scritti puntualmente documentano. Dai testi redatti per «Le arti plastiche» e «Quadrante» alle Lettere all’anonimo edite da «Domus» negli anni più duri del fascismo, a quelli realizzati per il «Bollettino del Centro studi per l’edilizia» durante l’esilio svizzero si snoda il percorso plurale e composito di Rogers, Maestro dell’architettura italiana, docente indimenticabile per generazioni di allievi, protagonista del dialogo tra l’architettura italiana e il dibattito internazionale, del rapporto tra la realtà italiana e i CIAM, Le Corbusier Gropius, Giedion, Roth, gli architetti europei e americani.
Gli scritti sono corredati da un apparato critico che, sulla base di documenti assunti nei principali archivi d’architettura internazionali, consente di segnalare le circostanze della loro stesura e di collocare Rogers entro una più vasta dimensione, che egli alimentò attraverso i viaggi, i carteggi, i contatti personali, come espressione di un’architettura intesa nel suo continuo divenire nel tempo e nei luoghi.
Architettura, misura e grandezza dell’uomo
Scritti 1930-1969
Serena Maffioletti, laureatasi in Architettura presso il Politecnico di Milano, è dottore di ricerca in Composizione architettonica e urbana e professore associato di Composizione architettonica e urbana, con abilitazione di prima fascia. Responsabile scientifico dell’Archivio Progetti (dal 2012) e direttore del Corso di laurea triennale Architettura Costruzione Conservazione, Università Iuav di Venezia (dal 2013). Progettista e capogruppo di numerosi progetti, pubblicati, esposti in mostre, riconosciuti con premi. L’attività, che riunisce teoria, ricerca progettuale, didattica e indagine critica, è rivolta a: rapporto del progetto con luoghi e tradizioni in particolare del Moderno; tradizioni e innovazioni dell’abitare la città e il territorio; progetti in luoghi della storia e in aree archeologiche; progetto infrastrutturale nei paesaggi contemporanei; architetture della metropoli. Si segnalano il ciclo di studi, progetti e pubblicazioni dedicato all’intervento in aree archeologiche e le numerose esperienze progettuali e di ricerca dedicate al tema infrastrutturale in Italia e all’estero, tra cui la recente direzione per Il Poligrafo della collana “Paesaggi infrastrutturali”. Tra gli studi dedicati all’architettura razionalista italiana e internazionale si evidenziano le ricerche su Ernesto N. Rogers – opera omnia Architettura, misura e grandezza dell’uomo (Il Poligrafo, 2010), Il pentagramma di Rogers (Il Poligrafo, 2009), mostra “La Casa dell’uomo” (2010, su «Domus», 1946-1947 direzione di Rogers) – e sui BBPR – BBPR (Zanichelli, 1994, trad. in spagnolo 1996), mostre a New York (1988), Venezia (1990), Siviglia (1996).
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