Il Delta del Po, territorio soggetto a ripetute e intense bonifiche, mentiene ancora estesi e dinamici habitat naturali, testimonianza di quel vasto sistema costituito da zone di acqua dolce, lagune salate, paludi e acquitrini che si sviluppava lungo la costa adriatica: nonostante l’estesa ruralizzazione che la caratterizza, l’area del Delta costituisce, assieme alla Laguna di Venezia, la più importante zona umida italiana.
Analizzando la situazione infrastrutturale e insediativa del Delta, il volume riprende le ricerche condotte nell’ambito di un progetto promosso dall’Università Iuav di Venezia e racconta un territorio complesso e contradditorio attraverso la presentazione di una serie di progetti, alcuni dei quali di grande impatto e valenza simbolica. L’analisi proposta affronta due livelli di valutazione ambientale: il primo, attraverso un modello di “performabilità”, valuta la forza della progettualità messa in atto nel territorio del Delta da più attori sociali, prevalentemente pubblici; il secondo, guardando ad un modello di “sostenibilità ambientale”, verifica la fattibilità di porti turistici e di interventi di riqualificazione urbana localizzati lungo i rami del Po, vere e proprie “autostrade d’acqua”, strategiche vie di comunicazione tra la Pianura Padana e il mare Adriatico.
Il Delta del Po
Progetti e scenari sostenibili
a cura di
Giovanni Campeol (1949), già docente di Valutazione ambientale presso l’Università Iuav di Venezia e Segretario generale della Fondazione Dolomiti UNESCO, da circa trent’anni svolge ricerche nel campo della valutazione ambientale di piani e progetti, con particolare attenzione alla questioni paesaggistiche. Ha prodotto numerose pubblicazioni su questi argomenti. Vive e lavora a Treviso.