Il quinto volume riunisce memoria materiale e “commedia della memoria” della città lagunare. Da un lato, l’Archivio dei Frari, da quasi due secoli metafora della sua lunga storia. In queste stanze si è depositata la vicenda della Serenissima e quella dei travagliati decenni successivi alla sua caduta. L’Archivio non è tuttavia un semplice reliquiario cartaceo, quanto piuttosto un laboratorio aperto, il cantiere di tutte le possibili storie di Venezia, dai libri di Pompeo Molmenti e Gino Luzzatto fino ai contributi più recenti. Casa Goldoni, invece, era in origine conosciuta come Ca’ Centani. Questo elegante palazzetto gotico, eletto dal commediografo veneziano, nelle pagine dei Mémoires, a proprio luogo di nascita, ha legato la sue alterne fortune all’aura simbolica di un evento che in realtà è accaduto altrove.
L’Archivio dei Frari - La Casa di Goldoni
Daniele Ceschin (1971) svolge attività di ricerca all’Università di Venezia, dove ha conseguito il dottorato in Storia sociale europea dal Medioevo all’età contemporanea. Si è diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Venezia. Ha dedicato numerosi saggi ai civili durante la Grande Guerra, tema che sta approfondendo ulteriormente con una particolare attenzione ai profughi e agli internati. Tra le sue pubblicazioni: Giuseppe Corazzin (2001); Mendicare la vita (2002); per i nostri tipi ha pubblicato La “voce” di Venezia. Antonio Fradeletto e l’organizzazione dell cultura tra Otto e Novecento (2001).
Anna Sannapieco (1959), già docente di Lingua italiana presso l’Università di Udine, insegna attualmente Letteratura italiana contemporanea a Venezia Ca' Foscari. La sua attività di ricerca si è sviluppata in saggi e studi sulla cultura letteraria italiana tra Sette e Novecento, specializzandosi nelle problematiche legate alla tradizione dei testi teatrali. Fa parte del comitato di redazione della rivista «Problemi di critica goldoniana» e del comitato esecutivo dell’Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Goldoni (Venezia, Marsilio). In questo ultimo ambito sono stati pubblicati alcuni tra i suoi più recenti e significativi contributi (Il padre di famiglia, 1996 e 2002; La buona madre, 2001; La dalmatina, 2005).