Padri e figlie, figlie e padri: attraverso un itinerario vario e stratificato i saggi qui raccolti accompagnano il lettore alla scoperta di archetipi e modelli che hanno segnato in profondità, lungo i secoli, una relazione complessa e spesso conflittuale, ma anche rivelatrice. Codici e comportamenti che si sono manifestati nella storia e nella letteratura (Dickinson, Hofmannstahl, Colette, West, Kristeva, le fiabe e la letteratura dell’infanzia, o ancora le scrittrici italiane del dopoguerra), nel cinema (Bergman, Ullman, Truffaut, Kielowski) come nel teatro (la tragedia classica, Shakespeare, Augier, Dumas, Fils, Ure), nella filosofia (Platone, Galilei, gli illuministi e i pensatori contemporanei come Zambrano e Deleuze) e nella psicoanalisi (Freud, Lacan). Un affresco che, intrecciando prospettive e percorsi d’indagine, approcci disciplinari e visioni del mondo, mette in luce alcuni elementi fondanti di questo legame, evidenziando possibili zone d’ombra e contraddizioni tuttora aperte e in cerca di una risposta.
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