La questione si impone in epoca moderna alla luce della duplice svolta che investe lo statuto del pensare e, insieme, il suo rapporto con l’agire. Se la rivoluzione copernicana inaugura un modo di intendere la conoscenza come attività di produzione concettuale, la concezione marxiana della prassi costringe la teoria a cercare fuori di sé le sue verifiche, rideterminandone così il significato nel contesto di un’attività pratico-sensibile che sempre la eccede. Di qui il doppio compito assegnato alla riflessione contemporanea: pensare l’azione dentro la conoscenza (dai meccanismi fisiologici al sapere pratico); pensare all’azione cui ogni teoria rinvia mostrando l’impossibilita di fondarla anche praticamente. Entro l’orizzonte che tali temi aprono, si delineano inediti percorsi concettuali, che spingono a ripensare lo statuto della stessa filosofia.
Pensare l’azione
Aspetti della riflessione contemporanea
a cura di
Bruna Giacomini è ricercatrice presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Padova, dove insegna Storia della filosofia moderna. Autrice di vari saggi e volumi di carattere storico-filosofico ed epistemologico, ha pubblicato presso Il Poligrafo Relazione e alterità. Tra Simmel e Lévinas (Padova 1999).