«L’estraneo ci tiene nella rete». Così scrive Celan. L’estraneo è l’alterità che si nasconde, che si sottrae e così facendo ci cattura nella trama di relazioni che ci costituisce. Il problema dell’alterità è necessariamente il problema dell’identità: possiamo forse pensare il “sé” e il “noi” a prescindere del rapporto con l’altro? E come pensare quest’ultimo, come arrivare a dirlo, se esso inevitabilmente ci sfugge, proprio in quanto altro? A partire da questa tematica, o in prossimità di essa, si sviluppano i contributi qui raccolti, provenienti da prospettive teoriche diverse e rivolti alle molteplici “declinazioni” storiche e teoretiche che il tema dello straniero presenta: dallo xenos di Platone all’intreccio di linguaggio e alterità di Lévinas, dal Libro di Giobbe sul rapporto tra umano e divino alla questione dell’identità nel pensiero buddhista. È certamente significativa la declinazione “politica” che il tema dell’alterità riceve e che, più o meno nascostamente, attraversa alcuni dei contributi qui presentati: l’altro come lo straniero, come l’estraneo che mette in discussione il “noi”, la polis che noi siamo. E allora quale politica di fronte allo straniero? Forse una politica dell’estraneità?
Paradosso. Rivista di filosofia, 2002
Xenos
Filosofia dello straniero
Umberto Curi è docente di Storia della Filosofia presso l’Università di Padova, Visiting Professor presso le Università di Los Angeles e di Boston, ha tenuto lezioni e conferenze presso università europee e americane. Fra le sue numerose pubblicazioni: Endiadi. Figure della duplicità e La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (entrambi presso Feltrinelli, Milano 1995 e 1997); Pensare la guerra. L’Europa e il destino della politica (Dedalo, Bari 1999); Polemos. Filosofia come guerra e La forza dello sguardo (Bollati Boringhieri, Torino 2000 e 2004); Filosofia del Don Giovanni (Bruno Mondadori, Milano 2002); Variazioni sul mito: Don Giovanni (Marsilio, Venezia 2005); Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche (Bollati Boringhieri, Torino 2008); Miti d’amore. Filosofia dell’eros (Bompiani, Milano 2009). Con il volume Straniero (Raffaello Cortina, Milano 2010) ha vinto il Premio nazionale Frascati di filosofia nel 2011. La sua opera più recente è Via di qua. Imparare a morire (Bollati Boringhieri, Torino 2011).
Bruna Giacomini è professore associato di Storia della filosofia presso l’Università di Padova. Tra i suoi scritti più recenti per Il Poligrafo ricordiamo: Xenos. Filosofia dello straniero, in collaborazione con Umberto Curi (2002); Il problema responsabilità (2004); In cambio di nulla. Figure del dono (2006). Per la collana “Soggetti ritrovati. Ritratti, storie, scritture di donne” ha contribuito ai volumi: Corpi di identità. Codici e immagini del corpo femminile nella cultura e nella società (2005), Donne mitiche. Mitiche donne (2007), Madre de-genere (2009).